OPERA UNICA
Seconda Sezione: Aux
amours échoués dans le néant
SEI LONTANA UN
SECOLO
(92)
Mi sei vicina,
ti vedo,
ma...sei lontana un secolo.
Ti guardo,
vorrei parlarti, stringerti, baciarti...
ma...sei lontana un secolo.
Non so se amarti o odiarti,
se dire a me stesso:
-non l’ amo-
o continuare a mendicare un tuo sguardo
e cercare di cogliere un furtivo tuo sorriso
un attimo di gaiezza nei tuoi occhi
per rendermi felice.
Mi sei vicina,
ti guardo,
arrossisco,
potrei toccarti, sfiorare i tuoi capelli,
accarezzare una ciocca
ma...sei lontana un secolo.
No,
non potrò vivere così,
non potrò mendicare sempre per l’eternità
un tuo sorriso.
No,
non posso dire questo
non potrei vivere
senza che almeno i tuoi occhi mi guardassero.
Sfiderei tutto:
il mondo, la vita, il pericolo
se di bisogno fosse chiedere l’elemosina
sui gradini della chiesa,
per avere pietà da te
per leggere nei tuoi occhi:
-povero uomo come si è ridotto-
lo farei,non esiterei un attimo e
felice griderei al mondo:
-i suoi occhi mi hanno parlato,
non è una donna, è un angelo-.
Se per avere un SI da te
vorresti che portassi il mondo ai tuoi piedi lo farei
e felice potrei gridare al mondo:
-mi ama-
ma sei lontana ....un secolo!
Piazza Armerina 15/06/1968