OPERA UNICA

 Terza Sezione: POESIE

A NORIS

(116)

Oh se potessi finalmente capirti !

leggere nel più profondo del tuo cuore

sino a toccare la tua anima

e sublimarla con la vereconda gioia

leggere in essa come in me stesso !

quale cosa gaudia

è più bella della mia immaginazione

che in questo momento

pensando a te e dedicandomi a te

con tenerezza sublime

mi illudo di averti qui davanti a me.

Pensieri diversi ed altri ideali tu hai

lo so,pur volendoti un bene immenso,

mi accontento sai di parlarti

come in tante occasioni:

io ti parlo, tu mi parli...

ti bacio, ti stringo a me...

trascorrendo ore parlando or di me, or di te

sempre di questo, ora di quello

sempre, inesausti!

Inorridisco sai al pensier

che un giorno

fatalmente

dovessimo scemare il nostro amore!

Parlami tu ora con verità

son pazzo forse io ?

sai non è soltanto la simpatia

della tua immagine

che fa spasimare il mio cuore, lo dribbla,

lo agita...

ma sono anche le tue magnanime virtù;

Tutto di te:

il tuo sguardo semplice, la tua modestia

mi incanta,

mi fa innamorare sempre più

e tutto mi spinge al desiderio

di vederti felice.

 

Abbiategrasso 01/06/1970