IL SOGNO
(107)
Ti ho sognata dolce fanciulla,
mi sei apparsa nel tuo splendore
come un bimbo ridente nella culla
ho gioito dentro il mio cuore.
La tua beltà mi ha abbagliato
sono stato felice, contento
mentre il mio cuore ha tremato
come una foglia scossa dal vento.
I tuoi occhi sembravan due stelle
rubate ad una notte d’agosto
le tue labbra eran tanto belle
e di baciarle invano ho sperato.
Ti ho amato nella fantasia
ma non nella realtà.
Piazza Armerina 11/04/1969
Pubblicata su: AA.VV., Enciclopedia dei poeti Italiani Emergenti, Giuseppe Aletti Editore, Villanova di Guidonia (Roma), Dicembre 2003